lunedì 17 giugno 2013

Il Rosso e il Nero



Il rosso e il nero sono due colori che in molti di noi scatenano sentimenti di odio/amore nel momento in cui dobbiamo colorare la pasta di zucchero.
In questo post continuo il discorso sulla colorazione, aperto in uno degli scorsi articoli.
Innanzitutto, oltre al rosso e al nero, ci sono altre tonalità -per lo più quelle scure- che creano problemi, quelle che proprio non vogliono venire e restano sbiadite, smosce e "insipide".
Nel mondo del cake design ogni giorno c'è una parte di noi che si scoraggia nel tentativo di "far prendere" i colori e si deve accontentare di qualcosa che è diverso dalle aspettative.
Allora cosa c'è di meglio di alcuni consigli su come ottenere le forti tonalità desiderate?
Ci sono diverse strade perseguibili per ottenere il colore desiderato.
Innanzitutto quella più immediata e forse più costosa è acquistare la pasta già colorata, ma quelli come me che partono dal panetto bianco fatto in casa, non possono che provare le strade alternative.
La spiegazione che do nelle prossime righe è relativa alla pasta nera, mentre per la rossa o altre tonalità scure si procede analogamente, tranne che per qualche piccola variazione.
Innanzitutto è possibile utilizzare come colorante quello in  polvere ottenibile dal carbone vegetale che si può trovare facilmente in erboristeria. Come colorante permette di ottenere una buona tonalità di nero.
In alternativa è sempre possibile ottenere ottimi risultati con i coloranti in gel.
Per ottenere un nero intenso si può partire da una pasta che ha già una base di colore, per esempio il marrone o il blu, e continuare aggiungendo il nero. Se la pasta si deve utilizzare al momento, ahimè è necessario utilizzare parecchio colorante (se in gel) prima di ottenere il nero desiderato. In alternativa consiglio sempre di colorare la pasta almeno un giorno prima e lasciarla riposare. Infatti anche se al momento si ottiene nulla più di un grigio scuro o di un verde o marrone scuro (se si parte da basi già colorate), basta far riposare la pasta, che, maturando, dopo alcune ore si sarà scurita e sarà del colore desiderato.
Le prime volte sarà necessario impratichirsi per calibrare la quantità di nero da aggiungere, affinchè sia sufficiente ottenere un buon risultato dopo il tempo di maturazione.
Per il rosso si procede analogamente, con la differenza che in questo caso non è possibile partire da colori scuri, ma colori come il rosa, l'arancio, ecc. Ovviamente in base alla tonalità di rosso che si desidera ottenere, bisogna partire da una determinata base perchè il blu contenuto nel rosa-fucsia o il giallo contenuto nell'arancio influiscono sul risultato finale restituendo rispettivamente più un rosso granata e un rosso arancio.

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